“Selfie time”: gli inglesismi nella lingua italiana

La lingua globale entra ogni giorno più a fondo nelle nostre conversazioni quotidiane. Imparare l’inglese diventa fondamentale anche per riuscire a stare al passo con l’evoluzione della nostra lingua!

Abbiamo più volte ribadito come l’inglese sia entrato a gamba tesa nel nostro linguaggio di tutti i giorni: l’influenza della cultura anglofona va dal cinema, alla letteratura, alle serie tv passando per il mondo della pubblicità.

L’italiano ha una cultura letteraria secolare ed è considerata dai più una delle lingue più affascinanti del mondo. Articolata, complessa e ricca di mille sfumature, la nostra lingua deriva essa stessa dalle contaminazioni con le altre lingue che storicamente sono venute a contatto col nostro territorio. In tempi recenti, però, la globalizzazione e le diverse influenze citate poco prima stanno contribuendo non poco ad arricchire il nostro lessico quotidiano o, secondo alcuni, a “sporcarlo” con termini derivanti da altri idiomi.

Una prima conseguenza diretta di tale mescolanza è che, nell’italiano di tutti i giorni, una quantità sempre maggiore di termini di derivazione anglosassone sta diventando di uso comune sostituendo gli originali nella nostra lingua. Questa pratica è ormai in uso (e, a volte, abuso) in ambito business. Tuttavia, sta lentamente prendendo piede anche nella lingua corrente, con effetti spesso divertenti e grande dispiacere per i “puristi”della lingua italiana.

In questo articolo abbiamo raccolto alcune parole inglesi diventate talmente di uso comune che l’utilizzo del corrispondente termine italiano sembrerebbe, in alcuni contesti, forzato o bizzarro. Vediamoli insieme!

GOSSIP

Gossip significa “pettegolezzo” e il verbo “to gossip” si traduce con “spettegolare”. In italiano, tuttavia, la parola gossip è largamente utilizzata nel mondo dei media e dei tabloid scandalistici per identificare il pettegolezzo legato ai personaggi del mondo dell’entertainment.
In questa accezione, la parola originaria italiana è completamente andata in disuso con il tempo!

FORM

“Compila il form di contatto per richiederci maggiori informazioni” è una delle frasi che più spesso leggiamo su siti web di ogni tipo.
Il linguaggio di internet è pieno di anglicismi: browser, cache, tag, spam sono altri illustri esempi, ma negli ultimi anni le tecniche di marketing richiedono sempre più il contatto diretto da parte dei clienti mediante compilazione di questi campi personalizzati con la richiesta di nuove info.

SELFIE

Selfie” è probabilmente il re dei neologismi: l’avvento dei camera phone ha diffuso la pratica degli “autoscatti con il telefono” tra giovani e meno giovani.
Come tradurla in italiano? Probabilmente, a parte il più generico “autoscatto”, non esiste una vera e propria traduzione esatta di questo termine che non sembri arcaica o fuori luogo.
Forse è anche questo il motivo per cui, con qualche titubanza da parte degli over 30, questo termine ha spopolato così rapidamente.

TREND

Trend, e tutte le sue derivazioni (trendy, trendsetter), sono utilizzate quotidianamente negli ambiti più disparati: dal fashion, per identificare i capi più in voga al momento, al business, settore in cui questo termine è praticamente insostituibile anche in terra nostrana per parlare dell’andamento previsto di mercato.
La traduzione italiana esiste (“tendenza”) ma è stata ormai completamente soppiantata dall’omologo inglese.

BINGEWATCHING

Questo inglesismo rientra sicuramente tra quelli di origine più recente e si è sviluppato con l’avvento dei grandi network di streaming, Netflix su tutti.
Questa parola, intraducibile con un solo termine nella nostra lingua, deriva dall’inglese binge (“abbuffata”) e dal verbo to watch (“osservare”), e identifica quella pratica che porta le persone a “consumare” episodio dopo episodio intere serie TV senza fermarsi.
La recente diffusione di questa abitudine, soprattutto nella popolazione under 30, ha reso il termine comune tra gli appassionati di serie tv, anche se utilizzarlo al di fuori della cerchia di addicted potrebbe far storcere un po’ il naso al vostro interlocutore!

PERFORMANCE & REPORT

I risultati sono ormai l’ossessione di ogni azienda: le KPI (Key Performance Indicator, traduzione di ICP – indicatori chiave di prestazione),  e la loro analisi sono all’ordine del giorno in ogni realtà corporate, ma non solo.
Dallo sport al business, passando per la politica e il mondo della musica, la performance è entrata nel vocabolario comune italiano per identificare ogni situazione i cui risultati siano immediatamente valutabili o misurabili.
Se i risultati sono misurabili numericamente, non dimenticare di redigere un report  (“resoconto” o rapporto”) delle performance!

MAKE UP

Se la maggior parte degli inglesismi utilizzati in Italia è arrivato a seguito dell’avvento di internet e dei social network, una piccola percentuale si è diffusa in un momento precedente, soprattutto grazie alla pubblicità.
L’ambito fashion è stato tra i pionieri in questo senso, e il termine make up, pur non sostituendo integralmente il corrispondente italiano “trucco”, è ormai entrato prepotentemente nella nostra vita di tutti i giorni e compreso da tutti indipendentemente dalle fasce d’età.

MEETING

Se le parole “riunione” o “appuntamento di lavoro” vi sembrano noiose o vecchie, ecco che la traduzione inglese viene in vostro soccorso: basta trasformare il tutto in un meeting, oltre a rendere l’idea di un ambiente professionale fresco e moderno, conferisce quell’aria più international che sempre più spesso viene apprezzata in ambito business!

La mescolanza tra diverse lingue non è assolutamente una novità della internet era. Allo stato attuale, però, il fenomeno è in continua accelerazione ed evoluzione. Se non vuoi rischiare di perdere il passo con gli anglicismi che ogni giorno entrano nella nostra vita, l’unica soluzione è…  imparare l’inglese!

In questo senso, il Metodo Assimil ti consente di apprendere l’inglese in modo graduale e semplice, nello stesso modo in cui hai imparato l’italiano da bambino: scoprilo!

VIDEO
RECENSIONI

Giulia Zangerle

Ritengo che sia il miglior corso di lingue per autodidatti sul mercato. Il mio livello C1, raggiunto con l’inglese e il francese, senza dubbio alcuno deve molto ai corsi base e di perfezionamento! Grazie mille, per il servizio e la sempre cortese professionalità offerta

l.castrogiovanni@campus.unimib.it

Ho ormai finito da qualche giorno il metodo di greco moderno che proponete in catalogo. Ho seguito il corso nella sua interezza, compreso di supporto audio che ho potuto facilmente trasferire sul mio cellulare in modo tale da avere sempre a portata di mano le lezioni. Devo dire di avere ottenuto notevoli risultati in poco tempo: tutti i miei amici greci sono rimasti stupiti, mentre quelli che non mi conoscevano mi hanno scambiato addirittura per un greco inizialmente. Per questo vi ringrazio di cuore del lavoro svolto su questo manuale, che consiglio vivamente a tutti i miei amici!

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