LE ONDE DEL CERVELLO

COS'E' LA MUSICA BINAURALE_grafico1

Vediamo nello specifico le suddette onde cerebrali:

Le onde Beta, si trovano nelle condizioni della mente attenta. Un’alta concentrazione di onde beta è collegata ad un aumento della produzione degli ormoni da sforzo. In questi casi l’attenzione è concentrata esteriormente; in casi estremi caratterizzano gli stati d’ansia, la preoccupazione ed il timore improvviso.

Le onde Alfa, sono dominanti durante lo stato di rilassamento, quando ci sono pensieri fluenti e tranquilli, sono tipiche dei momenti prima di addormentarsi e contraddistinguono un atteggiamento positivo.

Le onde Theta, si presentano durante il sonno e la meditazione profonda. Contraddistinguono l’abilità per l’immaginazione visiva chiara, la creatività improvvisa, come pure una capacità aumentata di imparare e memorizzare.

Le onde Delta, accompagnano il sonno profondo. Queste onde sono di grande importanza per il processo di guarigione ed il funzionamento del sistema immunitario.

Per attivare un cambiamento nei ritmi cerebrali, si può stimolare il cervello a passare “da uno stato ad un altro” grazie alla risonanza simpatetica. La parola “risonanza” viene dall’acustica: se una corda, o qualunque altra sorgente sonora caratterizzata da una certa frequenza, è investita da un’onda di frequenza nettamente diversa, si comporta come un sistema rigido, o quasi; ma se le due frequenze, quella propria e quella esterna, differiscono poco l’una dall’altra, la sorgente entra in oscillazione raggiungendo in breve tempo notevole ampiezza, e rinforzando quindi il suono. Si dice allora che essa entra in “risonanza”. Nel nostro caso, quindi possiamo ascoltare o far dei suoni (che contengano le specifiche caratteristiche frequenziali) per indurre ad un differente stato mentale, e quindi, se in presenza di particolari patologie, agire terapeuticamente.

Si possono realizzare brani contenenti suoni della natura, che rimandano ad immagini archetipiche legate a stati emozionali, come ad esempio il suono delle onde del mare e lo scorrere dell’acqua nel ruscello, che naturalmente sono legati a sensazioni di benessere quindi ad uno stato di quiete e relax. Sovrapponendo (attraverso software di editing del suono) a questi suoni della natura, il suono delle onde cerebrali (ottenute per sintesi digitale, per mezzo di particolari software audio) si otterranno degli ottimi brani, che a seconda delle componenti inserite, potranno lavorare sul rilassamento psicofisico, influenzando i suddetti ritmi cerebrali.

Per realizzare brani contenenti le onde cerebrali, una delle tecniche usate è il ritmo binauale, che opera in questo modo: se l’orecchio sinistro viene stimolato con un suono portante alla frequenza, ad esempio di 500 Hz e l’orecchio destro con uno a 510 Hz, la differenza di 10 Hz viene percepita dal cervello (e solo dal cervello, perché è una frequenza che sta al di fuori dello spettro sonoro). Il cervello viene così stimolato ad entrare in risonanza con il ‘ritmo binaurale’ di 10 Hz (onde Alfa) e, di conseguenza, con l’attività corrispondente: rilassamento, calma, tranquillità. In questo caso è d’obbligo usare delle cuffie stereo per l’ascolto del brano, infatti l’induzione di onde alfa, con il ritmo binaurale, funziona con la differenziazione netta delle diverse frequenze ascoltate da un orecchio separatamente dall’altro.
Se si ascoltasse il brano con delle casse acustiche, l’orecchio destro percepirebbe entrambi i suoni, e cosi’ il sinistro, quindi non avremmo più una differenziazione netta delle frequenze e l’effetto sarebbe annullato.

Accompagnando con una corretta respirazione, ed una fase di distensione muscolare, il trattamento con le “onde cerebrali” diventa un ottimo metodo di terapia del suono. Il trattamento, deve durare il tempo necessario per permettere il raggiungimento dello stato preposto, con lo scopo di migliorare le diverse capacità di armonizzazione e coerenza degli emisferi, sviluppando altresì uno stato di benessere e inducendo ad esempio il rilassamento profondo ed il sonno, lavorando così anche sui diversi disturbi che al sonno sono collegati.

L'articolo é stato postato in data lunedì, ottobre 11th, 2010 alle %H:%M e appartiene alla categoria Blog. Potete segurire la discussione tramite il feed RSS 2.0.
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2 commenti a “LE ONDE DEL CERVELLO”

liliana Dice:
26 ottobre 2010 a %H:%M

Funziona lo stesso il principio della musica binaurale ascoltata con cuffie stereo, quando si è sordi da un orecchio (nel mio caso il sinistro)?

aoriggi Dice:
27 ottobre 2010 a %H:%M

Onestamente non ne sono sicuro, perchè non sono medico, però a mio parere si, in quanto i battiti vengono recepito dal cervello anche se non sono riconosciuti e inviati alla coscienza e l’attività delle onde dovrebbe in ogni caso contibuire alla sincronizzazione emisferica

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