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La Russia e la Georgia hanno riaperto la frontiera terrestre. Dopo quasi quattro anni di chiusura, un nuovo gesto verso la normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi, deterioratisi ulteriormente con il conflitto dell’agosto 2008. La frontiera riaperta rappresenta di fatto l’unico punto di passaggio che non si trova nelle due regioni separatiste di Abkhazia e Ossezia del Sud, al centro della guerra tra i due Paesi.
A circa 170 chilometri da Tiblisi – tra le montagne del Caucaso – fu chiusa nel 2006 in un momento in cui Tiblisi cercava di avvicinarsi all’Occidente e in particolare alla Nato. L’accordo per la riapertura era stato raggiunto a dicembre, per mediazione della Svizzera. Il ripristino dei collegamenti terrestri segue la parziale riapertura dello spazio aereo. A gennaio alcuni charter hanno attraversato il confine volando tra Tiblisi e Mosca, anche se la normalizzazione dei collegamenti aerei non è ancora stata completata.
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